Nel corso della seduta della Commissione Lavoro di martedì 25 febbraio, si son svolte le comunicazioni del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, sugli indirizzi generali della politica del suo dicastero. Il Ministro ha riportato le priorità del suo Ministero tra cui lotta al caporalato, implementazione del reddito di cittadinanza, politiche di inclusione, introduzione del salario minimo e di norme che diano applicazione al principio dell’equo compenso, istituzione dell’Osservatorio Nazionale del Mercato del Lavoro e misure per aumentare la sicurezza sul lavoro.
Di seguito un recap degli argomenti trattati dal Ministro
- Fondi europei. Per quanto concerne politiche trasversali si deve migliorare utilizzo fondi europei per incrementare produttività e crescita occupazione. Un’efficiente governance dei fondi europei contribuisce a colmare lacune, tra cui quelle delle regioni del Mezzogiorno. Si deve aumentare collaborazione con agenzie vigilate, su risorse e su output programmati. È importante portare avanti processi di digitalizzazione e innovazione, dando evidenzia all’impatto delle innovazioni tecnologiche su efficienza a qualità lavoro svolto, infine si devono elevare livelli di professionalità anche con strumenti di valutazione dell’efficacia dell’attività.
- Quadro generale. I dati ISTAT rivelano che il tasso di occupazione è stabile su 59.2%, aumento occupati e diminuzione disoccupati. Il 2019 ha registrato un aumento contratti stabili, mentre i rapporti a tempo determinato sono diminuiti. Le assunzioni totali nel settore privato sono state 7.17 milioni. La strategia politica per la crescita è improntata sulla realizzazione di un paradigma sostenibile basato sullo sviluppo tecnologico e il miglioramento delle competenze. Si persegue la riqualificazione del lavoro soprattutto dei giovani, delle donne e dei gruppi vulnerabili della popolazione. Per contribuire a dare stabilità il Ministero concluderà velocemente il processo di modernizzazione e riqualificazione del mercato del lavoro, il percorso di riforma è stato già avviato con le misure previste dalla Legge Bilancio 2020 e l’introduzione del reddito di cittadinanza.
- Centri per l’impiego. Il Ministero proseguirà nel potenziamento dei centri per l’impiego con personale e infrastrutture adeguate. I centri per l’impiego hanno un ruolo centrale per migliorare capacità dei centri e qualità dei servizi e garantire uniformità del servizio reso. È stato predisposto il rafforzamento di unità del personale, che aumenteranno di più di 11.000 operatori dei centri. Si è lavorato su aggiornamento del piano per i centri, che verrà presto attuato, essendo concluso il lavoro istruttorio, e che aggiorna criteri di riparto e individuazione linee di intervento su cui rafforzamento deve essere attuato. Oltre a adeguamento delle sedi il piano vuole migliorare azioni e degli operatori.
- Reddito di cittadinanza. La seconda fase dell’investimento di politiche attive riguarda il reddito di cittadinanza, che realizza l’obiettivo di inclusione attiva e benessere collettivo dando diritto a vita dignitosa. La misura deve essere ancora completata per mostrare a pieno il suo potenziale. I centri per l’impiego sono protagonisti, e l’attivazione passa per i servizi sociali che entrano in gioco quando i beneficiari non mostrano attaccamento al lavoro. Si prevede anche sinergia con le Regioni. I servizi devono essere in grado di operare in rete facendosi carico di un bisogno complesso, intervento deve essere personalizzato. Anche per le persone più vulnerabili possono essere messi in campo interventi per inclusività. I centri per l’impiego si stanno dotando di operatori per assistere le figure più lontane dal mercato del lavoro. Si vuole poi favorire contrasto alla povertà, nel caso in cui ci sia un bisogno sociale che rende inserimento nel lavoro più difficile.
- Progetti Puc. Stanno per partire progetti Puc, che rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e collettività. Saranno un supporto per le attività svolte da Comuni e Regioni. Si vuole favorire percorso di reinserimento socio economico, si punta a maggiore partecipazione delle donne e alla diminuzione divario salariale. Si registra infatti un’assenza di servizi alle famiglie, che mette in difficoltà il loro inserimento nel mondo del lavoro. Fondamentali uguaglianza e non discriminazione.
- EPIC. Italia è entrata a far parte dell’EPIC, la Coalizione per la parità nella retribuzione, che opera su scala regionale e nazionale e ha come scopo l’adozione di misure per raggiungimento parità retribuzione e di genere e emancipazione.
- Donne VS Lavoro. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro è rilevante, il dato delle donne che lasciano il lavoro per i figli è del 27%, mentre quello degli uomini è inferiore all’1%. È essenziale proseguire per rafforzare le misure esistenti, come il congedo di paternità. Secondo ISTAT infatti continua a diminuire la popolazione, ed ecco perché c’è bisogno di intervenire per sostenere natalità e lavoro delle donne. Obiettivo è quello di migliorare i servizi per la famiglia e rinnovare le misure di tutela per caregiver familiari. Si deve poi favorire il passaggio dal mondo dell’istruzione al mondo del lavoro e l’accesso a sistema di apprendimento e formazione.
- Osservatorio Nazionale Mercato del Lavoro. Per garantire qualità del lavoro nel nuovo contesto di trasformazione del mercato è prevista istituzione dell’Osservatorio Nazionale del Mercato del Lavoro.
- Rider. È stata adottata una norma rivolta ai rider, che ha introdotto il divieto di cottimo e importanti tutele previdenziali.
- Salario minimo. Bisogna stabilire una soglia minima di retribuzione oraria inderogabile, a garanzia del riconoscimento di una retribuzione proporzionata e sufficiente per assicurare al lavoratore un’esistenza libera e dignitosa, così come prescrive l’articolo 36 della Costituzione. Si lavora all’introduzione di un salario minimo orario che valorizzi contrattazione collettiva nazionale fissando soglia minima a garanzia di riconoscimento di retribuzione proporzionata, si intende intervenire su condizioni mercato del lavoro aggredendo dumping salariale. In Italia il fenomeno dei lavoratori con salario inferiore alla media è in crescita perciò si devono favorire norme finalizzate a garantire l’effettività del principio dell’equo compenso.
- Tassazione su lavoro. Si vuole ridurre tassazione sul lavoro, riduzione già prevista dalla Legge di Bilancio e dal DL Cuneo Fiscale.
- Sicurezza sul lavoro. Altro tema è realizzazione interventi per tutela e salute lavoratori su luogo di lavoro, è stato convocato un tavolo a settembre per costituzione di un piano di sicurezza per rafforzare misure volte a contrastare fenomeno infortuni sul lavoro. Nel perseguimento di tale finalità è stata aperta una consultazione pubblica su sicurezza lavoro fino al 31 gennaio 2019, con l’obiettivo di fissare nuovi traguardi per dare attuazione al diritto alla salute e alla sicurezza. Ha poi fatto riferimento a due tavoli, uno, tenutosi ieri, su qualificazione imprese e uno, che si terrà domani, su rafforzamento vigilanza sul lavoro.
- Vigilanza. Il rafforzamento della vigilanza è un impegno prioritario dell’agenda di Governo e passerà per investimento in risorse umane, è infatti previsto un concorso per aumento personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
- Esempi per sicurezza del lavoro. È stato già approvato schema decreto che stabilisce norme di protezione contro le radiazioni ionizzanti e una direttiva europea contro i rischi degli agenti cancerogeni.
- Lavoro sommerso e caporalato. Si presterà attenzione a contrasto lavoro sommerso e contrasto a caporalato che va estirpato. Nel tavolo di contrasto a caporalato è stato elaborato piano di contrasto a caporalato in agricoltura che prevede 10 assi di intervento per rendere effettive misure e rendere trasparente la selezione del lavoratore, sicurezza, vigilanza abusi, etc. Il piano è frutto di una collaborazione delle istituzioni contro lo sfruttamento del caporalato e aperto a associazioni di categoria, supportato da ILO. Sul tema il Ministero darà attuazione a misure del piano.
- Politiche sociali. Per quanto riguarda politiche sociali, si deve intervenire, povertà a diffusa, le risorse per rafforzamento responsabili del contrasto alla povertà sono state implementate. Tutti i beneficiari sono destinatari di un progetto che può essere anche personalizzato, come il patto per l’inclusione, che include anche percorso formativo.
- Piattaforma GePI. Si vuole incrementare la capacità di lavorare in rete, a tal proposito, grande importanza ha avuto la piattaforma GePI, che ha fatto sì che tutti i Comuni possano lavorare insieme e coordinarsi.
- Non autosufficienza. Si vuole avviare un percorso per definire il concetto di non autosufficienza, a tal proposito, ha ricordato il fondo della Legge di Bilancio che è stato incrementato. Tema disabilità sempre all’attenzione del Ministero, disabili devono poter vivere normalmente senza limitazioni. Importante attenzione ai disabili e riforma del terzo settore. L’azione del Governo si sta incentrando su previdenza, è stato avviato un confronto con parti sociali, riconfermata quota 100 e opzione donna. Si vuole pensare ai giovani e alle carriere discontinue.
Interventi dei Senatori
- Sen. De Vecchis (Lega). Il programma del Governo è ambizioso e non percorribile in tempi normali, adesso il Governo deve concentrarsi sull’emergenza coronavirus, si parla di un calo dell’80% per il turismo italiano. Come affrontare queste problematiche? La Lega chiede lo stop dei versamenti IVA, IRAP e IRPEF e altri e propone una tax free zone in tutta Italia per aziende settore turistico. Inoltre ha riportato che gli operatori aeroportuali non sono stati provvisti dispositivi di sicurezza per l’emergenza e che c’è bisogno di un provvedimento shock. Ha citato crisi aziendali come Auchan e Alitalia.